Qualche tempo fa ho letto una specie di slogan, in una rivista, che mi ha particolarmente colpito e che prontamente ho appuntato su di un post.it, diceva: MEGLIO MUOVERSI CHE COMMUOVERSI!
Oggi mi torna utile perchè racchiude molto bene quello che è successo il 20 Maggio nella Comunità di Vallagarina che ha visto scendere in strada 3000 studenti assieme ad assessori, insegnati, lo staff dell’Ufficio Istruzione, il Coordinamento delle associazioni della Vallagarina per l’Africa, il CFSI, la Fondazione Opera Campana dei Caduti, il Collettivo studentesco roveretano, il Comitato delle Associazioni per la Pace e dei Diritti Umani di Rovereto accompagnati anche dal Peace Walking Man John Mpaliza , dando colore e voce alla Marcia della Legalità, Solidarietà e Pace 2015.
Un percorso che vede la partenza da Rovereto fino a raggiungere l’ampio piazzale della Campana della Pace. Appuntamento che da 4 anni gli oltre 3000 studenti di medie e superiori si danno e che ha visto come filo conduttore la tematica di “Coltan e cellulari insanguinati “.
L’energia contagiosa di John Mpaliza e la voglia di capire in modo più approfondito la vera realtà sul coltan , ha visto i ragazzi mettere in scena attraverso disegni, slogan, danze e racconti questo dramma denunciando lo sfruttamento e l’assenza di diritti umani e sensibilizzando su temi quali equità, dignità e diritti.
Infatti l’estrazione del coltan è causa di sfruttamento attraverso manodopera di adulti e bambini congolesi (80%), thailandesi (5%), brasiliani (5%) ed australiani (10%) e scenario di conflitti armati per appropriarsi di questa preziosa sabbia nera che serve per realizzare cellulari, pc, tablet e a moltissimi dispositivi elettronici che usiamo quotidianamente e di cui non riusciamo a farne a meno.
Il tutto è stato accompagnato concretamente dalla raccolta di cellulari usati a cui i vari istituti scolastici hanno aderito raccogliendo 842 cellulari e relativi caricabatteria, che sono stati consegnati a Krio Hirundo Onlus che da tempo aderisce alla campagna “Cellulari per beneficenza. Aiuta l’ambiente, aiuta chi ha bisogno” e che saranno contributo prezioso per i progetti di solidarietà internazionale a favore del popolo birmano rifugiato in Thailandia.
Un grande grazie a questi giovani e agli adulti che in varie modalità e a vari livelli hanno consentito questo evento e questa sensibilizzazione che ha dato vita a tanta commozione accompagnata dal concreto movimento di voler cambiare in meglio questo mondo.
La nostra speranza sta nella consapevolezza che il cambiamento inizia a piccoli passi e il nostro desiderio è che sempre più giovani ed adulti desiderino MUOVERSI e COMMUOVERSI!
Chiara