Dopo tanto tempo, possiamo dire che i beneficiari del progetto Golden Dump sono diventati una nostra seconda famiglia.
Ben inseriti nel villaggio di Che Di Kho tutti si sono fatti nuovi amici, conoscenze del territorio e della realtà di tanti altri rifugiati birmani.
Nay Aung a cui Krio Hirundo ha rilasciato un micro-credito, seppur con tante difficoltà sta continuando a rimborsare in piccole rate il prestito a lui accordato, i termini di rimborso sono stati comunque prolungati e quei fondi saranno messi a disposizone di altri progetti.
Nel frattempo alcuni rifugiati pur continuando a lavorare nel terreno hanno cercato di costruirsi nuovi ponti e nuove possibilità più redditizie in altri luoghi della Thailandia, altri han voluto rientrare in Birmania ricchi di nuove conoscenze e strumenti.
A partire da marzo 2013 abbiamo bloccato gli aiuti per l'acquisto del riso essendo le famiglie completamente autonome a livello di sussistenza.
E' stato proposto a due donne di partecipare in forma volontaria alla preparazione dei pasti della nostra scuola Nam Tok, imparando così a gestire i pasti di un centro educativo.
A Maggio sono state assunte ufficialmente come cuoche, beneficiando di un salario sicuro, di un ambiente stimolante e documenti rilasciati dal Ministero dell'Educazione Thailandese.
Ad oggi abbiamo lasciato a disposizione gratuitamente l'edificio vicino alla scuola da noi affittato per le persone ancora coinvolte in qualche modo nei nostri progetti: le due rifugiate divenute cuoche della scuola, i loro mariti che ancora lavorano nel terreno di Nay Aung e tutti i loro figli.
E' stata una bella avventura a tutti i livelli e siamo felici di poter dire che grazie al nostro intervento alcune famiglie hanno saputo, con tanta buona volontà e coraggio, spezzare quella realtà che li confinava ad una discarica. Infine, ma non meno importante, siamo grati alle famiglie perchè attraverso di loro abbiamo imparato molto, sia a livello umano sia culturale.